Congresso OARSI, nuovi dati a supporto della terapia infiltrativa con acido ialuronico

21 luglio 2015

Sono stati recentemente presentati nel corso dell’edizione 2015 del congresso OARSI (Osteoarthritis Research Society International), tenutosi a Seattle, nuovi dati a supporto dell’impiego della terapia infiltrativa con acido ialuronico (HA) nel trattamento dell’osteoartrite (OA).

Il primo, una rassegna sistematica di trial randomizzati sull’impiego di questa opzione terapeutica, ha concluso che la letteratura disponibile depone a favore del modesto beneficio analgesico della terapia in questione un pazienti affetti da gonartrosi (1).

La metanalisi dei 99 trial individuati grazie alla ricerca sistematica della letteratura sull’argomento, condotta sui principali database biomedici esistenti, ha mostrato che, rispetto ai controlli, HA era in grado di alleviare il dolore associato all’OA con un effect size (dimensione dell’effetto, ovvero la forza della relazione esistente fra l’outcome misurato e il trattamento effettuato) pari a -0,39 [-0,47 – -0,41; P<0,001]. Dopo aggiustamento per fattori confondenti, l'effect size si è ridotto a -0,3, rimanendo comunque statisticamente significativo [-0,37 to -0,23; P<0,001]. Il secondo studio presentato al congresso, invece, ha documentato l'efficacia della terapia infiltrativa con HA nel ritardare il tempo all'esecuzione dell'intervento di artroplastica totale del ginocchio (2). Lo studio, ha analizzato in maniera retrospettiva i dati di un database amministrativo USA contenente i dati di 79 milioni di pazienti affetti da gonartrosi sottoposti ad intervento di artroplastica totale del ginocchio nel periodo 2007-2013. L'analisi ha permesso di individuare i dati relativi a 182.022 pazienti affetti da gonartrosi e sottoposti a procedure chirurgica. Di questi, 131.673 (il 72,3%) non era stato trattato con HA mentre 50.349 pazienti (il 27,7% del campione) era stati trattati almeno con un ciclo di iniezioni intra-articolari di HA. Età, sesso e punteggi di comorbidità di Charlson era simili nei due gruppi presi in esame. Tra i pazienti sottoposti a terapia infiltrativa con HA, 36.681 (il 73,2% sul totale) erano stati sottoposti ad un ciclo di terapia, 8.893 (il 17,7% sul totale) a 2 cicli, 2.783 (5,5%) a 3 cicli, 1.052 (2,1%) a 4 cicli e 760 (1,5%) a 5 o più cicli di terapia. I risultati hanno mostrato che nel 28% dei pazienti che erano andati incontro ad almeno un ciclo di terapia infiltrativa con HA, il tempo dalla diagnosi di OA all'intervento di artroplastica si allungava in modo statisticamente significativo rispetto ai controlli (p<0,001). Inoltre, all'aumentare del numero dei cicli di terapia, si allungavano ulteriormente anche i tempi dalla diagnosi di OA all'intervento chirurgico. Questo studio, pertanto, suggerisce come un beneficio clinico significativo – il procrastinarsi del tempo all'intervento di artroplastica del ginocchio - derivante dall'impiego della terapia infiltrativa con HA nell'OA, possa avere ripercussioni importanti sia dal punto di vista clinico che economico (riduzione della necessità del ricorso alla chirurgia). 1. Johansen M et al. Addressing controversies around intra-articular injections with hyaluronic acid in the treatment of osteoarthritis: meta-regression analyses of randomized trials. OARSI 2015: Abstract 39 Leggi

2. Altman R et al. Intra-articular hyaluronic acid delays total knee replacement in patients with knee osteoarthritis: evidence from a largeU.S. Health Claims Database. OARSI 2015: Abstract 674
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