Gonartrosi, distribuzione del PM dell’acido ialuronico nel liquido sinoviale correlata al rischio di progressione

18 ottobre 2015

Le probabilità di progressione della gonartrosi aumentano all’aumentare della percentuale di acido ialuronico di basso peso molecolare (PM) nel liquido sinoviale al basale. Inoltre, vi è una correlazione significativa tra l’intensità del dolore e la distribuzione del PM nell’acido ialuronico contenuto nel liquido sinoviale dell’articolazione del ginocchio. È quanto emerge in un recente studio pubblicato sulla rivista Osteoarthirsits and Cartilage.

In questo lavoro gli autori hanno analizzato la relazione tra la distribuzione del PM dell’acido ialuronico nel liquido sinoviale dell’articolazione del ginocchio e rischio di progressione della gonartrosi.

A tale scopo, hanno valutato mediante elettroforesi su gel di agarosio la distribuzione al basale del PM nell’acido ialuronico nei campioni disponibili di liquido sinoviale dei pazienti che avevano partecipato allo studio POP (Prediction of OA Progression) e per i quali erano disponibili i dati radiografici a 3 anni relativi alla progressione della gonartrosi e quelli sugli interventi di sostituzione articolare eseguiti durante i 3 anni di studio.

In totale, sono state analizzate 65 ginocchia di 40 pazienti affetti da gonartrosi in almeno una delle due articolazioni, valutando dopo 3 anni l’entità del restringimento della rima articolare (JSN) e della progressione degli osteofiti (OST), e il numero di artroplastiche eseguite (TKA).

L’ipotesi di partenza dei ricercatori, rivelatasi poi corretta, era che la preponderanza di acido ialuronico a basso PM nel liquido sinoviale del ginocchio sarebbe risultata associata a un maggior rischio di progressione della gonartrosi.

Alla fine dei 3 anni di follow up, il 40% delle ginocchia analizzate (26) non era in progressione (OST-/JSN-), il 37% (24) mostrava solo una progressione degli osteofiti (OST+/ JSN-), l’11% (7) presentava anche una riduzione dello spazio articolare (OST+/JSN+) e il 12% (8) aveva richiesto un’artroplastica totale del ginocchio.

Le analisi hanno effettivamente evidenziato un’associazione significativa tra distribuzione del PM dell’AI nel liquido sinoviale basale e probabilità di progressione della gonartrosi, in particolare per le ginocchia indice (quelle originariamente utilizzate per l’arruolamento nello studio POP).

Dopo aver aggiustato i dati in base a età, sesso, indice di massa corporea, il grado radiografico basale e intensità del dolore basale, gli autori hanno trovato che nelle ginocchia indice ogni aumento di un punto percentuale dell’acido ialuronico di PM < 106 era associato a un aumento significativo delle probabilità di JSN (OR 1,45; IC al 95% 1,02-2,07), di JSN o TKA (OR 1,24; IC al 95% 1,01-1,53) e di progressione di qualsiasi tipo (OR 1,16; IC al 95% 1,01-1,32). I risultati, riferiscono gli autori, sono stati simili nell’intero campione di 65 ginocchia. “Le ginocchia indice probabilmente rappresentano un campione più uniforme e rappresentativo perché erano state usate come base per l’inclusione nello studio POP originale. Inoltre, appartengono a pazienti diversi e quindi sono indipendenti l’una dall’altra” scrivono. Pertanto, “l’aver osservato risultati simili nell’intero campione e nel sottogruppo delle ginocchia indice rafforza le nostre conclusioni e dimostra la robustezza dell’analisi”. Dallo studio emerge anche una correlazione significativa tra distribuzione del PM dell’acido ialuronico nel liquido sinoviale e dolore al ginocchio al basale. Il dolore, infatti, è risultato superiore all’aumentare della percentuale di acido ialuronico a basso PM. I ricercatori concludono, quindi, che uno spostamento della distribuzione del PM dell’acido ialuronico contenuto nel liquido sinoviale dell’articolazione del ginocchio verso valori più bassi è associato a un aumento del rischio di progressione rapida della gonartrosi, così come a un dolore basale più intenso; un dato, quest’ultimo, già suggerito da diversi studi precedenti. Inoltre, gli autori sottolineano nella discussione come i loro risultati evidenzino l’importanza di valutare la distribuzione del PM dell’acido ialuronico nel liquido sinoviale, anziché solo i valori medi di questo parametro, per differenziare i pazienti con gonartrosi rapidamente progressiva da quelli con malattia a progressione più lenta. P.A. Band, et al. Hyaluronan molecular weight distribution is associated with the risk of knee osteoarthritis progression. Osteoarthritis Cartilage. 2015;23(1):70-6.