Gonartrosi, come influiscono obesità e severità radiografica di malattia con efficacia VS?

14 maggio 2017

Una maggiore severità radiografica di malattia (in base a punteggio OARSI) e l’obesità potrebbero esserse fattori predittivi di una mancanza di risposta rilevante alla viscosupplemetazione (VS) in pazienti affetti da gonartrosi.

Sono queste le conclusioni principali di uno studio pubblicato su Journal of Orthopedic Research (1) che, pertanto, suggerisce come la terapia infiltrativa con acido ialuronico (HA) per il trattamento dell’osteoartrosi del ginocchio debba essere tenuta ben presente nei pazienti con BMI ridotto e con lieve riduzione dello spazio tibiofemorale.

Razionale dello studio
Alla base delle raccomandazioni difformi tra le varie LG sul trattamento della gonartrosi relative all’efficacia della VS, non si può escludere che una più attenta selezione dei pazienti candidati a questa opzione di trattamento possa aiutare ad ottimizzare I risultati.
Di conseguenza, identificare I fattori predittivi di efficacia della VS potrebbe aiutare I clinici a definire meglio I pazienti che potrebbero trarre un forte beneficio da questo intervento.

In letteratura, cominciano a moltiplicarsi gli studi indirizzati in tal senso: un trial randomizzato e multicentrico ha valutato la differente risposta alla VS rispetto al placebo (a 26 settimana) in sottogruppi diversi di pazienti con gonartrosi, divisi in base alle loro caratteristiche antropometriche (sesso, età, BMI), cliniche (severità di malattia, effusione intra-articolare) e radiografiche (severità di malattia). I risultati hanno documentato l’esistenza di differenze lievi tra I gruppo, di rilevanza non statistica (2).

Al contrario, invece, una metanalisi di trial clinici randomizzati ha dimostrato che la severità radiografica riferita era associata ad una scarsa risposta alla VS (3). L’impatto negativo della severità radiografica di malattia sulla risposta alla VS, inoltre, è stato confermato da una recente analisi del trial FLEXX (double-blind, randomised saline-controlled trial assessing the efficacy of Euflexxa (4).

Lo studio HAV-2012 (5), un trial multicentrico francese di non-inferiorità, prospettico e randomizzato, che ha messo a confronto due formulazioni di HA per la terapia intra-articolare nella gonartrosi sintomatica, somministrate in cicli di 3 iniezioni settimanali, ha fornito l’opportunità di studiare l’associazione esistente tra le caratteristiche dei pazienti al basale e la risposta alla VS a 6 mesi.
Di qui la nuova analisi post-hoc dei dati di questi trial recentemente pubblicata, che si è proposta di identificare i fattori demografici, antropometrici, clinici o radiografici associati con la risposta alla VS in base ai criteri OMERACT-OARSI in pazienti con gonartrosi sintomatica.

Disegno e risultati principali dello studio
L’analisi è stata condotta sui dati relativi a 166 pazienti del trial, dei quali erano noti, all’inclusione nel trial HAV-2012, i dati demografici, antropometrici, clinici (punteggio WOMAC, valutazione globale del paziente, presenza di effusione dal ginocchio) e radiografici (grado OARSI, coinvolgimento patello-femorale). La risposta alla VS è stata definita in base ai criteri di risposta OMERACT-OARSI a 6 mesi, mentre i predittori di risposta al trattamento sono stati valutati in analisi univariate e multivariate.

Dal momento che le caratteristiche basali e l’efficacia del trattamenti erano risultate simili tra i 2 gruppi trattati nel trial con le due preparazioni di HA per la terapia intra-articolare, i ricercatori hanno messo in pool i dati di tutti i pazienti per l’analisi post-hoc.
Questi avevano un’età media di 65,2 anni [63,7-66,8], con una preponderanza di pazienti di sesso femminile (n=101; 60,8%). Inoltre, il 44% del campione (n=73) presentava riduzione dello spazio tibiofemorale.

Dopo 6 mesi di trattamento, è stato osservato che 113 pazienti del trial (68,1%) erano risultati responder al trattamento assegnato (indipendentemente dalla formulazione di HA utilizzata).

L’analisi multivariata ha mostrato che sia l’obesità (BMI ≥ 30 kg/m2) che la severità radiografica di malattia (OARSI di grado 3) erano associate in maniera statisticamente significativa con la mancata risposta alla VS (p=0,001 e p=0,008, rispettivamente).

Inoltre, l’associazione di obesità e riduzione severa dello spazio tibiofemorale ha aumentato in modo significativo il rischio di insuccesso terapeutico della VS.
L’intensità del dolore all’inizio del trattamento e l’alterazione funzionale, invece, non sono risultati associati con la risposta alla VS.

Riassumendo
Lo studio ha dimostrato che un BMI elevato e una maggiore severità radiografica di malattia rappresentano i due predittori principali di insuccesso della VS in base ai criteri OMERACT-OARSI, sia presi singolarmente che in associazione (in quest’ultimo caso l’impatto è ancora più significativo).
Per contro, la durata di malattia e la severità della sintomatologia non alterano la risposta alla VS.

“Di conseguenza – concludono i ricercatori – una selezione più accurata dei pazienti candidati alla terapia infiltrativa con HA potrebbe ottimizzare l’efficacia del trattamento e limitare il numero di iniezioni intra-articolari di HA in quelli a rischio di outcome non soddisfacenti. Tali risultati potrebbero avere un impatto sulla pratica clinica e aiutare ad inquadrare meglio il posto della VS nella raccomandazioni internazionali relative alla gonartrosi, riducendo l’eterogeneità di risultati finora documentata”.

Bibliografia
1. Eymard F et al. Obesity and radiological severity are associated with viscosupplementation failure in patients with knee osteoarthritis. Journal of Orthopaedic Research (2017); e-pub ahead-of-print
Leggi

2. Altman RD and the Hyalgan Study Group. Intraarticular sodium hyaluronate (Hyalgan) in the treatment of patients with osteoarthritis of the knee: a randomized clinical trial. Hyalgan Study Group. J Rheumatol. 1998;25:2203-12

3. Wang C-T et al. Therapeutic effects of hyaluronic acid on osteoarthritis of the knee. A meta-analysis of randomized controlled trials. J Bone Joint Surg Am. 2004;86:538–45.

4. Altman RD et al. Analysis for Prognostic Factors from a Database for the Intra-Articular Hyaluronic Acid (Euflexxa) Treatment for Osteoarthritis of the Knee. Cartilage. 2016; 7:229-37.

5. Conrozier T et al. Safety and efficacy of intra-articular injections of a combination of hyaluronic acid and mannitol (HAnOX-M) in patients with symptomatic knee osteoarthritis. Results of a double-blind, controlled, multicenter, randomized trial. Knee. 2016; 23:842-8