Acido ialuronico, primi dati di efficacia nelle entesopatie

23 ottobre 2014

Le infiltrazioni intrarticolari di acido ialuronico ad alto peso molecolare (PM) potrebbero essere clinicamente efficaci nel trattamento delle entesopatie. A suggerirlo è uno studio preliminare di autori giapponesi pubblicato di recente sul Journal of Orthopaedic Science (organo ufficiale della Japanese Orthopaedic Association).

In questo studio, infatti, una singola iniezione di acido ialuronico ha alleviato il dolore in pazienti con quattro diverse enteropatie (epicondilite laterale, tendinopatia rotulea, tendinopatia inserzionale dell’Achille e fascite plantare), con miglioramenti simili per le quattro condizioni.

In Giappone, spiegano i ricercatori nell’introduzione, l’acido ialuronico ad alto PM (2700 kDa) è approvato per il trattamento dell’artrosi del ginocchio, della periartrite scapolo-omerale e del dolore al ginocchio associato all’artrite reumatoide. Non è, invece, indicato (così come in Europa) per il trattamento delle entesopatie.

Gli autori hanno quindi provato a valutarne l’efficacia a breve termine, la sicurezza e il volume iniettabile nel trattamento di queste patologie articolari. Per farlo, hanno arruolato complessivamente 61 pazienti (16 con epicondilite laterale, 14 con tendinopatia rotulea, 15 con tendinopatia inserzionale achillea e 16 con fascite plantare) e li hanno sottoposti a una singola iniezione di acido ialuronico (di volume fino a 2,5 ml).

L’efficacia e la sicurezza del trattamento sono state valutate confrontando il punteggio del dolore misurato con la scala VAS e i sintomi locali prima dell’infiltrazione e una settimana dopo. Inoltre, i ricercatori hanno valutato il volume iniettabile misurando la differenza di peso della siringa prima e dopo l’iniezione e in base al giudizio dello sperimentatore.

Nel complesso, scrivono, i pazienti hanno mostrato una riduzione media (± DS) del punteggio della scala VAS di 2,20 (± 2,26) cm, a fronte di un punteggio medio basale di 5,43 cm.

Nei pazienti con epicondilite laterale la riduzione è stata di 2,55 (± 2,43) cm, in quelli con tendinopatia rotulea di 2,01 (± 2,16) cm, in quelli tendinopatia inserzionale dell’achilleo di 1,80 (± 1,91) cm e in quelli con fascite plantare di 2,38 (± 2,61) cm.

Inoltre, il punteggio della scala VAS è diminuito di almeno 2 cm rispetto al basale in 33 pazienti, il 54,1%. I partecipanti che hanno ottenuto questo miglioramento sono stati 10 (il 62,5 %) nel gruppo con epicondilite laterale, 7 (il 50%) in quello con tendinopatia patellare, 7 (il 46,7 %) in quello con tendinopatia inserzionale dell’achilleo e 9 (il 56,3%) in quello con fascite plantare.

I soggetti che hanno ottenuto un miglioramento di almeno il 50% del punteggio della scala VAS rispetto ai valori basali, invece, sono risultati complessivamente il 41%.

L’iniezione di acido ialuronico ha anche migliorato i sintomi locali nella maggior parte dei pazienti, indipendentemente dalla sede interessata dall’entesopatia.

Infine, riguardo al volume iniettabile, i ricercatori, hanno stabilito che 2,5 ml di acido ialuronico si possono iniettare in tutte le sedi colpite dall’entesopatia analizzate nello studio.

Dal punto di vista della sicurezza, durante lo studio non si sono osservati eventi avversi gravi e la frequenza complessiva degli effetti avversi è stata bassa (12,9%). I più frequenti sono stati dolore o discomfort nella sede dell’iniezione. In ogni caso, tutti si sono risolti spontaneamente senza alcun intervento nel giro di un giorno.

Nella discussione, gli autori sottolineano che al momento non ci sono trattamenti standard consolidati per il trattamento delle entesopatie.

Tuttavia, sulla base di questo studio preliminare, “crediamo che la somministrazione di acido ialuronico possa diventare una delle scelte appropriate per il trattamento delle enteropatie in termini sia di efficacia sia di sicurezza” concludono i ricercatori nipponici.

Naturalmente, questa condizione va suffragata da ulteriori studi e il gruppo riferisce di stare già pianificando un trial più ampio, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, per dimostrarne la validità.

Alessandra Terzaghi

T. Kumai, et al. The short-term effect after a single injection of high-molecular-weight hyaluronic acid in patients with enthesopathies (lateral epicondylitis, patellar tendinopathy, insertional Achilles tendinopathy, and plantar fasciitis): a preliminary study. J Orthop Sci (2014) 19:603–611; doi: 10.1007/s00776-014-0579-2.