Rizoartrosi, le infiltrazioni a base di acido ialuronico battono quelle con PRP e steroidi

15 febbraio 2021

Se si mettono a confronto il trattamento intra-articolare con acido ialuronico con quello con PRP o con steroidi, la prima opzione di terapia infiltrativa ha la meglio nel lungo termine rispetto alle altre opzioni disponibili.

Ciò è quanto emerge da uno studio pubblicato recentemente sulla rivista Ortopedia, Traumatologia Rehabilitacja.

Razionale e disegno dello studio
L’artrosi alla base del pollice rappresenta una condizione problematica per i clinici in ragione dell’efficienza limitata delle opzioni di trattamento disponibili.

Le iniezioni locali rappresentano una buona scelta di trattamento di questa condizione sia in ragione del quadro ridotto di effetti collaterali sistemici che per il rapido miglioramento della sintomatologia associata.

L’obiettivo di questo studio è stato quello di mettere a confronto l’efficacia nella pratica clinica reale delle iniezioni intra-articolari di PRP vs. quelle a base di acido ialuronico (HA) vs quelle con steroidi nell’artrosi dell’articolazione carpo-metacarpale del pollice, sulla base di alcune misure di outcome clinico e funzionale.

A tal scopo, sono stati reclutati 45 pazienti con artrosi alla base del pollice, valutata mediante palpazione per classificare la dolenza articolare. I gradi dolenza considerati erano 4:

Grado 1 (dolenza lieve)
Grado 2 (dolenza lieve con smorfia)
Grado 3 (dolenza severa con ritiro pollice)
Grado 4 (ritiro pollice da applicazione stimoli non nocivi)

Tra le scale di valutazione clinica utilizzate vi erano:

La scala VAS per la valutazione del dolore a riposo, compresa tra 0 (assenza di dolore) e 10 (peggior dolore sperimentato)

L’indice AUSCAN (The Australian Canadian Osteoarthritis Hand In -dex) per la valutazione della funzione della mano. Composto da 3 sottoscale (dolore, rigidità e dolore)

I test di valutazione della forza di presa della mano

Previa randomizzazione, questi pazienti sono stati assegnati in 3 gruppi uguali per numero di pazienti:

Il gruppo 1 è stato sottoposto a trattamento intra-articolare con PRP
Il gruppo 2 è stato trattato con infiltrazioni di HA
Il gruppo 3 è stato sottoposto a trattamento infiltrativo con steroidi

I pazienti dello studio sono stati rivalutati, dopo l’inclusione nella sperimentazione clinica, a distanza di 4 e di 12 settimane.

Risultati principali
Con riferimento alla classificazione della dolenza dopo 4 settimane dall’effettuazione dell’infiltrazione, si è avuto un miglioramento significativo di questo outcome in tutti i gruppi trattati (con la scomparsa del grado più severo di dolenza). Dopo 12 settimane, invece, solo i pazienti sottoposti a terapia infiltrativa con HA hanno mostrato un miglioramento significativo di questo outcome, mentre i pazienti degli altri due gruppi di trattamento hanno sviluppato di nuovo dolenza.

Passando all’indice AUSCAN di valutazione della funzione della mano, questo è migliorato in modo statisticamente significativo a 4 settimane (p= 0,0001) rispetto alla situazione di partenza, con le mediane (IQR) relative al punteggio funzionale prima dell’iniezione pari a 24 (22-25), 23 (20-25) e 22 (20-25), rispetto a 20 (18-20), 16 (14-18) e 16 (14-20), rispettivamente, a 4 settimane.

Il punteggio totale prima dell’iniezione è risultato pari a 35 (32-37), 33 (26-39) e 33 (29-35), rispetto a 28 (26-30), 22 (18-26) e 25 (21-26), rispettivamente, per i 3 gruppi a 4 settimane.

Tuttavia, la sottoscala funzionale e il punteggio totale sono andati incontro a peggioramento, a 12 settimane, nei paziento del gruppo 1 e del gruppo 3 (infiltrazioni di PRP e steroidi, rispettivamente), mentre sono migliorati nel gruppo 2 (infiltrazioni di HA), con le mediane (IQR) relative ai punteggi funzionali pari a 21 (18-22), 14 (12-16) e 22 (20-23), rispettivamente.

Un’analisi post-hoc ha mostrato un miglioramento significativo per i pazienti trattati con HA a 12 settimane.

Da ultimo, il trend osservato per l’indice AUSCAN è stato riproposto anche con riferimento al punteggio VAS e al test della forza prensile della mano.

Riassumendo
In conclusione, i risultati dello studio hanno dimostrato che il trattamento intra-articolare con PRP, HA o steroidi è in grado di indurre buoni risultati nell’artrosi alla base del pollice, con riferimento al dolore e alla funzione della mano. Solo HA, tuttavia, ha mostrato un effetto duraturo e migliori risultati relativi al dolore e alla funzione.

E’ opportuno, a questo punto, confermare tali risultati in nuovi studi che superino alcuni limiti metodologici intrinseci del lavoro, ammessi dagli stessi autori, quali la breve durata del follow-up che non ha consentito di determinare la massima durata dell’effetto osservato con HA.

Nicola Casella

Bibliografia
Abdelsabor Sabaah HM et al. A Comparative Study for Different Types of Thumb Base Osteoarthritis Injections: A Randomized Controlled Interventional Study.
Ortop Traumatol Rehabil. 2020 Dec 31;22(6):447-454. doi: 10.5604/01.3001.0014.6055.
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