Cross-link e Soft-gel technology le grandi novità del 4° simposio ANTIAGE

24 ottobre 2012

24/10/2012  Una rivoluzione per chi soffre di dolori alle articolazioni: con la Soft-Gel Technology, una nuova formulazione cross-linkata dell’acido ialuronico, sostanza naturale che “lubrifica” le giunture dei nostri arti, basta una sola iniezione per ridurre il dolore e favorire la mobilità per un periodo di sei mesi. Un evidente vantaggio per il paziente rispetto alle tre-cinque infiltrazioni delle formulazioni tradizionali.

L’osteoartrosi del solo ginocchio colpisce 4 milioni di persone in Italia: non solo anziani, ma anche sportivi e lavoratori soggetti a particolare usura delle articolazioni.

Nel corso del IV simposio nazionale ANTIAGE (Associazione Nazionale per la Terapia Intra-Articolare con Guida Ecografica), l’evento nazionale più importante in ambito di terapia Infiltrativa, tenutosi a Roma dal 3 al 5 ottobre, il dr. Andrea Delle Sedie, dell’Unità Operativa di Reumatologia dell’Università di Pisa ha tenuto una relazione sulle novità nell’ambito della terapia infiltrativa a base di acido ialuronico indicate per il trattamento dei pazienti che soffrono di dolore da osteoartrosi.  La novità più recente in questo tipo di terapia è la Tecnologia Soft-Gel, la versione di maggior avanguardia dell’acido ialuronico cross-linkato. Mentre altri acidi ialuronici necessitano da tre a cinque infiltrazioni per ottenere il controllo dei sintomi per 4-6 mesi,  questa nuova tecnologia, la cui molecola è la Hylastan SGL 80, richiede una sola infiltrazione per avere un effetto che si protrae per sei mesi.  

L’osteoartrosi è la più comune forma di patologia degli arti: è la causa principale di dolore muscolo-scheletrico e di disabilità. Può interessare qualsiasi articolazione, ma particolarmente frequente è  l’osteoartrosi del ginocchio che, in Italia, colpisce circa 4 milioni di persone. Questa patologia colpisce soprattutto i soggetti anziani, ma può presentarsi anche nelle persone più giovani (35-54 anni), soprattutto se praticano sport (anche a livello amatoriale) o se fanno attività lavorative che comportano una particolare usura dell’articolazione.

Con l’osteoartrosi, la quantità e la qualità dell’acido ialuronico naturalmente presente nel liquido sinoviale all’interno delle articolazioni si riducono drasticamente (da 6 Milioni a 1 Milione di Dalton-MDa). L’acido ialuronico è una sostanza viscosa, elastica, che ha la proprietà di ammortizzare le sollecitazioni meccaniche subite dall’articolazione ed evitare l’attrito tra le superfici articolari proprio come un lubrificante. Oltre a queste funzioni più prettamente meccaniche, ha proprietà  di tipo anti-infiammatorie, anestetiche e di protezione cellulare.

Le infiltrazioni di acido ialuronico hanno dunque l’obiettivo di ripristinare una situazione del liquido sinoviale intra-articolare quanto più simile a quello sano e di diminuire il dolore e il miglioramento della mobilità articolare.

A partire dagli ottanta sono state utilizzate diverse formulazioni di acido iauluronico: la prima tipologia ad entrare sul mercato è quella che oggi è comunemente definita a basso peso molecolare con una maggior capacità di stimolare la produzione di acido ialuronico endogeno e 5 infiltrazioni – 1 volta a settimana – ogni 3-6 mesi. Col tempo la tendenza è stata quella di aumentare il peso molecolare per avere un maggior effetto meccanico (di “ammortizzatore”) all’interno dell’articolazione. La svolta è avvenuta con la produzione dell’acido ialuronico cross-linkato.

“La novità – spiega  Andrea delle Sedie – è una tecnologia che permette di legare le molecole di acido ialuronico fra loro con un ponte chimico chiamato cross-linking. Questa metodica di sintesi permette alle catene di acido ialuronico di organizzarsi in un reticolato tridimensionale il cui peso molecolare può aumentare fino a che non è più possibile determinarlo, in quanto le catene perdono la loro individualità e il reticolo diventa quasi come una “molecola unica”. In questo modo si crea un reticolo con delle “maglie” che proteggono meglio la cartilagine e massimizzano l’effetto “cuscinetto” per le articolazioni. Inoltre il cross-linking aumenta il tempo di permanenza della sostanza nell’articolazione, riducendo così il numero delle infiltrazioni necessarie per ottenere la stessa durata d’azione di altre formulazioni.”  

L’avanguardia nell’acido ialuronico cross-linkato è Hylastan SGL 80, Soft-gel Technology. Questa molecola è una miscela composta per l’80 percento da acido ialuronico cross linkato a peso molecolare per così dire “infinito”, e per il 20 percento da acido ialuronico a basso peso molecolare così da avere una strettissima somiglianza con il liquido sinoviale. Hylastan SGL-80 ha quindi una duplice azione: meccanica e di stimolo della produzione endogena di questa sostanza fondamentale per le nostre articolazioni. Oltre a questo aspetto funzionale, Hylastan SGL-80 ha un vantaggio pratico, ovvero va somministrato una sola volta ogni 6 mesi.

L’efficacia di Hylastan SGL 80, Soft-gel Technology è confermata dai risultati di uno studio condotto in 26 centri in USA, Canada, Francia, Germania e Inghilterra su 391 pazienti con artrosi al ginocchio. Lo studio ha messo a confronto Hylastan SGL 80 con un trattamento cortisonico di riferimento per valutarne la capacità di riduzione del dolore dimostrando come Hylastan SGL 80 abbia capacità di riduzione del dolore a 26 settimane pari a quella del trattamento cortisonico. Nella prosecuzione dello studio, con ulteriore trattamento dei pazienti con singola infiltrazione, l’efficacia del prodotto si è dimostrata invariata.