Update sulla terapia-intrarticolare in una rivista ricca di commenti

1 dicembre 2013

Inaugurata nel 2009, “Topics di Terapia Intra-Articolare” rappresenta l’organo ufficiale dell’Associazione Antiage (Associazione nazionale per la terapia intra articolare dell’anca con guida ecografica) e nel giro di pochi anni si è già imposta come una delle pubblicazioni di riferimento nel settore.

«Si tratta di una rivista semestrale che prevede la suddivisione di ogni numero in due parti» afferma Alberto Migliore, editor della pubblicazione insieme a Sandro Tormenta, entrambi operanti all’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma e ideatori del metodo per l’iniezione intrarticolare ecoguidata nell’anca di acido ialuronico e cortisone.

La prima parte, curata direttamente da Migliore «contiene una rassegna di tutti gli articoli pubblicati in PubMed sulla terapia intra-articolare» spiega il clinico. «Al termine di questi abstract può essere riportato, se necessario, un breve commento per specificare meglio alcuni dettagli o per avanzare critiche riguardo alcuni aspetti contenuti negli articoli».

«Considerando i due numeri all’anno e il fatto che la rivista raggiunge 4.500 colleghi tra ortopedici, fisiatri, medici dello sport e reumatologi» afferma Migliore «si può dire che presentiamo agli operatori del settore coinvolti in vario modo nel ricorso a questo tipo di intervento, tutto l’update sulla letteratura internazionale riguardante la terapia intra-articolare».

«La seconda parte» prosegue Migliore «è, per così dire, lasciata libera affinché i membri o gli amici dell’associazione possano inviare articoli, principalmente sulla terapia intra-articolare ma anche su altri aspetti legati alla disciplina di ognuno, e che quindi possono comprendere l’osteoporosi o le malattie infiammatorie, la riabilitazione o la tecnica chirurgica o qualsiasi altra cosa che possa essere d’interesse alla comunità dei lettori. In questo modo viene costantemente stimolato uno scambio culturale all’interno dell’associazione».

Pertanto, in ogni numero, sono sempre riportati un paio di articoli originali stilati dai colleghi italiani che, per l’appunto, vogliono presentare parte delle proprie esperienze.

Inoltre nella seconda sezione della rivista sono anche contenuti i Report dei congressi (per esempio l’ISIAT) «in modo che chi non abbia potuto partecipare a un evento, ha almeno una relazione che lo informa adeguatamente su quello che è successo».

Prospettive? L’evoluzione più immediata della rivista consiste nell’immissione online dell’impaginato, in modo che sia accessibile e scaricabile, e sempre più fruibile da un numero più vasto di utenti.

Arturo Zenorini