Anatomia

21 maggio 2012

Definizione

L’articolazione temporomandibolare, posta bilateralmente e medialmente al meato acustico esterno, articola l’osso mandibolare con quello temporale, e più precisamente connette il condilo mandibolare con la flossa glenoidea del temporale.

Il ramo della mandibola

La mandibola è costituita da un corpo e due rami o branche. Dal corpo della mandibola, in particolare, si diramano le branche o rami della mandibola, che presentano due facce, mediale e laterale, e quattro margini (superiore, inferiore, posteriore e anteriore). Da ciascuna branca sporgono due processi, detti condiloideo e coronoideo. La faccia laterale è piatta e segnata da creste oblique nella sua porzione inferiore, dando inserzione praticamente lungo tutta la propria lunghezza al muscolo massetere. Il margine inferiore del ramo della mandibola è spesso, dritto, e continua con il margine inferiore del corpo dell’osso. Al suo incontro con il margine posteriore forma l’angolo della mandibola che è marcato da creste ruvide e oblique da ambo i lati, per l’attacco del massetere. Il margine superiore è sottile ed è sormontato da due processi: il processo coronoideo anteriormente e quello condiloideo posteriormente, separati da una profonda incisura, detta mandibolare o sigmoidea o semilunare. Il processo condiloideo è più spesso di quello coronoideo e consiste di due porzioni, il condilo e la porzione ristretta che lo sostiene, il collo. Il condilo presenta una superficie articolare, che si articola con il disco articolare dell’articolazione temporomandibolare.

Le componenti dell’articolazione temporo-mandibolare

1) Ossa

Il processo condiloideo della mandibola e la fossa mandibolare dell’osso temporale rappresentano le due superfici articolari ossee che entrano a far parte a questa articolazione. Il processo condiloideo ha generalmente forma ovoidale; anteriormente e in basso si restringe formando il collo del condilo che si fonde con il ramo della mandibola; il margine superiore scende formando l’incisura mandibolare. La fossa mandibolare dell’osso temporale si trova in posizione laterale rispetto alla grande alla dello sfenoide e posteriore al tubercolo articolare.

2) Cartilagine

Ambedue le superfici articolari sono rivestite da fibrocartilagine, non da cartilagine ialina. Tale fibrocartilagine è costituita da quattro strati sovrapposti: il primo, o strato articolare, è il più superficiale e costituito da fibre collagene di tipo I molto addensate; il secondo strato, è una sezione più sottile formata da condroblasti; il terzo strato è il più spesso, formato da fibre collagene di tipo II con numerosi condrociti; il quarto strato è simile al terzo ma possiede meno condrociti ed è più aderente all’osso subcondrale. Il disco articolare vero e proprio dell’articolazione temporomandibolare presenta una forma ovalare biconcava; è formato in parte da tessuto connettivo denso in parte da cartilagine. I bordi del disco sono parzialmente fusi con la capsula fibrosa che circonda l’articolazione; la capsula, inoltre, invia piccoli fasci per fissare il disco formando un anello di rinforzo periferico. Il disco è privo di vasi nella porzione centrale ma ha un plesso venoso nella zona bilaminare, area di connettivo lasso delimitata da due lamine.

3) Capsula e legamenti

L’articolazione temporo-mandibolare in realtà presenta due capsule articolari: una è compresa dal margine ovoidale del condilo della mandibola sino al disco articolare, l’altra dal disco articolare ai margini mediale e laterale della fossa mandibolare, al tubercolo articolare e alla fessura squamotimpanica. Le fibre capsulari che si inseriscono sul disco articolare servono a stabilizzare il condilo. La superficie interna della capsula è rivestita da una membrana sinoviale. Si distinguono infine quattro legamenti che stabilizzano l’articolazione: lo sfenomandibolare, lo stilomandibolare, il temporomandibolare e il pterigomandibolare.