Caviglia: un’articolazione diversa dalle altre

15 novembre 2012

Intervista al Prof. Marco Guelfi Past President Società Italiana di Caviglia e Piede Membro del Consiglio Direttivo Società Europea della Caviglia e del Piede (EFAS)

La caviglia è fra le articolazioni maggiormente soggette a traumi e, proprio per questo motivo, la sua cartilagine è dotata di una struttura tale da renderla meno usurabile.
Le patologie che più frequentemente si riscontrano a livello di questa articolazione sono le condropatie post traumatiche e la degenerazione articolare che possono essere trattate con l’impiego di prodotti somministrati per via intra-articolare.
La scelta del trattamento dipende dalla gravita della patologia da trattare e, nel caso specifico dell’acido ialuronico, nei casi meno gravi è consigliabile utilizzare un acido ialuronico a basso peso molecolare in grado di indurre una più spiccata azione biologica, mentre nei casi più gravi può essere indicato l’impiego di un prodotto a più alto peso molecolare (gel) nel quale è prevalente l’azione di viscosupplementazione.

L’infiltrazione della caviglia richiede particolare accortezza in quanto i punti di repere sono molto vicini alle strutture anatomiche più delicate quali vasi e nervi; pertanto, per entrare con sicurezza nell’articolazione è necessaria un’accurata conoscenza dell’anatomia dell’articolazione, è importante individuare in modo chiaro i punti di repere e conoscere la localizzazione di tendini, vasi e nervi.