Impiego della tossina botulinica nelle infiltrazioni intra-articolari

29 gennaio 2012

Intervista alla Prof.ssa Andrea J. Boon, Associate Professor of Physical Medicine, Rehabilitation and Neurology Mayo Clinic, Rochester Usa

Il razionale d’uso della tossina botulinica risiede nella capacità di questa sostanza di prevenire il rilascio di Acetilcolina e altri neurotrasmettitori, che intervengono nel processo di contrazione muscolare, trasmissione del dolore e infiammazione.
Ad oggi l’impiego nelle infiltrazioni intra-articolari è limitato a studi sugli animali ed a diversi casi clinici nell’uomo che risultano promettenti.

L’equipe della dott.ssa Boon ha testato l’uso intra-articolare su 60 pazienti affetti da artrosi di ginocchio.
I pazienti sono stati divisi in tre gruppi: un gruppo è stato trattato con infiltrazione di corticosteroidi, gli altri due con la tossina botulinica al dosaggio di 100 e 200 U rispettivamente.
L’infiltrazione è stata effettuata il giorno 1, i pazienti sono stati seguiti per 6 mesi, mentre la valutazione del principal outcome è stata effettuata a 2 mesi.

I ricercatori hanno riscontrato un miglioramento in termini di dolore in tutti e tre i gruppi.
Sebbene i risultati siano promettenti, sono necessari ulteriori studi per validare l’impiego di questa sostanza, soprattutto in considerazione del rapporto costo/beneficio, essendo, ad oggi, un trattamento abbastanza costoso.